Le Feste della Parrocchia

Due sono le feste caratteristiche della Parrocchia: S. Giuseppe e S. Michele Arcangelo. La prima, patronale, si festeggia il 20 luglio; la seconda il 29 settembre. Il popolo attende oggi questi due eventi religiosi non per il folclore che un tempo era legato alle feste e oggi quasi del tutto scomparso, ma soprattutto per vivere le grandi liturgie, le processioni e accostarsi ai sacramenti. Il 20 luglio, quando il caldo tocca le punte più elevate, si celebra, dunque, la festa di S. Giuseppe. Perché proprio il 20 luglio? Non esiste una tradizione certa. Una vecchia leggenda popolare narra che nel mese di luglio, quando la gente della Borgata raccoglieva i frutti del suo lavoro, S. Giuseppe avrebbe difeso le solitarie casette di questo piccolo agglomerato dai nemici predatori, che in quei tempi infestavano la zona. Alcuni sostengono che la celebrazione si deve ad una festa votiva di ringraziamento, inserita fra le feste patronali della zona. Ma forse la realtà è un’altra: la festa di S. Giuseppe sarebbe di origine egiziana, posteriore al IV secolo. Secondo la versione apocrifa della “storia di S. Giuseppe falegname”, tradotta dal greco in copto-boharico ed arabo (a cura di P. Peeters, II ed. Parigi 1924, nota nel cap.26), il giorno commemorativo del Santo sarebbe il 20 giugno o il 20 luglio. M comunque stiano le cose, per tradizione la festa di S. Giuseppe, in questa Parrocchia, si festegia puntualmente il 20 luglio, preceduta da un triduo di preghiera e di predicazione. Non è dato sapere da quando tempo vive questa tradizione né da quando tempo S. Giuseppe è stato proclamato Patrono della comunità.

Lo stesso discorso vale per la festa di S. Michele, compatrono, che si celebra il 29 settembre, secondo il calendario liturgico. Anticamente la gente veniva a carovane dai paesi vicini. Molti venivano per onorare il Santo, altri coglievano l’occasione per incontrarsi con parenti e amici, altri ancora per divertirsi al suono delle musiche e dare una occhiata alle bancarelle allestite durante la fiera. Oggi, si celebrano le stesse feste, ma in un clima diverso. La gente partecipa con la stessa ansia alle feste celebrative, ma in uno spirito nuovo, che viene da una fede più consapevole e più profonda. Oltre a queste due feste che appartengono alla tradizione di fede di questo popolo, da pochissimo tempo, e precisamente dal giugno 1987, voluta dal parroco Mons. Francesco Gatto in ricordo della consacrazione della nuova Chiesa “Nostra Signora del Cedro”, si celebra ogni anno, alla fine del mese di giugno, la “Settimana Mariana”. E’ una settimana di sola preghiera e di ringraziamento alla Vergine Santa, spogliata di ogni altro elemento esterno alla fede.