GRUPPO CARITATIVO E CARITAS
La Parrocchia offre un luminoso esempio di apostolato comunitario, fondendo insieme tu le differenze umane che vi si trovano e inserendole nell’universalità della Chiesa. I laici devono abituarsi a lavorare nella Parrocchia intimamente uniti ai loro sacerdoti, ad esporre alla comunità della Chiesa i propri problemi e quelli del mondo e le questioni che riguardano la salvezza degli uomini, perché siano esaminati e risolti con il concorso di tutti; a dare, secondo le proprie possibilità, il proprio contributo ad ogni iniziativa apostolica e missionaria della propria famiglia ecclesiastica (Apostolicam Actuositatem n.10).
LA CARITAS PARROCCHIALE
«L'amore del prossimo radicato nell'amore di Dio è anzitutto un compito per ogni
singolo fedele, ma è anche un compito per l'intera comunità ecclesiale, e questo
a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare fino alla
Chiesa universale nella sua globalità». (cfr. DCE, 20).
La Caritas parrocchiale è l'organismo pastorale istituito per animare la parrocchia,
con l'obiettivo di aiutare tutti a vivere la testimonianza, non solo come fatto privato,
ma come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa. L’idea stessa di Caritas
parrocchiale esige, pertanto, una parrocchia "comunità di fede, preghiera e amore".
Questo non significa che non può esserci Caritas dove non c’è "comunità", ma si tratta
piuttosto di investire, le poche o tante energie della Caritas parrocchiale nella
costruzione della "comunità di fede, preghiera e amore". Come se la testimonianza
comunitaria della carità fosse insieme la meta da raggiungere e il mezzo,
(o almeno uno dei mezzi), per costruire la comunione. Un esercizio da praticare
costantemente.
Cosa ci si aspetta dalla Caritas parrocchiale?
- alla celebrazione della grazia
- e alla testimonianza dell’amore.
Come lavorare per un così alto obiettivo?
- la definizione dei destinatari/protagonisti del servizio di animazione: i poveri, la Chiesa e il territorio/mondo
- un metodo di lavoro basato sull'ascolto, sull’osservazione e sul discernimento, finalizzati all’animazione
- la capacità di individuare, tra tutte le azioni possibili, quelle in grado di collegare emergenza e quotidianità, cioè di intervenire nell’immediato e portare ad un cambiamento nel futuro
- la scelta di costruire e proporre percorsi educativi, in grado di incidere concretamente nella vita delle persone e delle comunità.
Membri del gruppo caritativo | |
Nome | Ruolo |
Magurno Lidia | |
Mandato Lina | |
Presta Lina | |
Picerno Lucia | |
Forte Maria |